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Donazione di sangue: cosa è bene mangiare prima e ...

Donazione di sangue: cosa è bene mangiare prima e dopo

Donazione di sangue: cosa è bene mangiare prima e dopo

Come regola generale, è sempre importante conoscere quali alimenti ci fanno stare bene e fanno bene anche al sangue, specialmente prima e dopo una donazione di sangue. Come comportarsi quindi in vista di una donazione? Quali cibi è bene mangiare e quali evitare?

 

L’assunzione di proteine e ferro è certamente il primo step da seguire. Donare il proprio sangue implica che le riserve di ferro dell’organismo diminuiscano radicalmente. Cerchiamo quindi di puntare su carne e pesce. Molto ricca in proteine e ferro, la carne è l’alimento maggiormente presente sulle nostre tavole, ma attenzione: sono da scegliere le carni più magre con meno contenuto in grassi e colesterolo. Tutti i prodotti ittici invece sono una miniera di sostanze nutritive, tra cui proteine e altri fattori essenziali per il buon funzionamento del nostro organismo.

Un’altra ottima soluzione sono i legumi, alimenti che contengono amidi, fibra, sali minerali, vitamine, oltre che proteine vegetali, tant’è vero che nella tradizione popolare i legumi venivano chiamati la “carne dei poveri”.

 

La sera precedente la donazione è bene evitare fritti, formaggi, salumi, salse e dolci, scegliendo invece cibi magri e leggeri.

Bere molta acqua è fondamentale

Dopo la donazione è bene idratarsi abbondantemente. Il prelievo del sangue determina infatti una perdita di liquidi. Questa perdita va reintegrata immediatamente con molta acqua, succhi di frutta o una spremuta, meglio se con poco o niente zucchero. Attenzione invece a non esagerare con caffè e bibite gassate.

Niente abbuffate dopo la donazione

La classica “abbuffata”, quando sono i sensi di colpa a fare da padrone. Ma perché siamo così attratti dai cibi gustosi e ricchi di calorie? Nel nostro cervello si scatena quello che, in termini neurobiologici, viene chiamato “noshing” ossia “mangiare con piacere”. Il rimedio è uno solo e parte dal nostro cervello. Sembrerebbe facile a dirsi, ma il segreto sta proprio nell’imporsi un limite. Meglio quindi non lasciarsi andare senza freni. Mangiare troppo può essere causa infatti di un eccessivo richiamo di sangue a livello dell’apparato digerente che a sua volta può provocare una caduta della pressione sanguigna.

 

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