Gli esami del sangue sono uno dei benefit di cui ogni donatore di sangue può approfittare.
Poter controllare il proprio stato di salute con un check-up approfondito è senza dubbio molto importante, specie in vite come quelle moderne in cui i pericoli per la salute sono sempre in agguato.
A quali controlli è sottoposto il donatore e perché sono importanti.
Le analisi sui donatori sono fondamentali per due motivi: da un lato per controllare lo stato di sicurezza del sangue donato, e dall’altro per monitorare lo stato di salute generale dei donatori.
Gli esami a cui i donatori sono sottoposti prima di ogni donazione sono molti:
- un’esame emocromocitometrico completo;
- i test per sapere se ci sono anticorpi per l’epatite B e l’epatite C;
- il test sierologico per la ricerca combinata di anticorpi anti HIV 1-2 e antigene HIV 1-2;
- i test NAT su epatite C, B e HIV per riconoscere eventuali micro-frammenti di materiale genetico di questi agenti in modo da prevenire il sorgere delle malattie;
- il test per individuare il fenotipo ABO e il fenotipo RH completo.
Queste analisi sono tutti validi strumenti per acuire il proprio livello di prevenzione verso le suddette patologie, o verso altre malattie di diversa origine.
Gli altri controlli utili al donatore.
Con cadenza annuale, invece, vengono svolti test di altra natura come:
- la glicemia, che indica i livelli di glucosio nel sangue;
- la creatinina, che cresce in corrispondenza di malattie renali;
- la transaminasi ALT, che controlla le cellule epatiche e dunque le condizioni di salute del fegato;
- il colesterolo (HDL e TOTALE), che è uno dei più importante parametri da indagare, poiché com’è noto è uno dei più importanti fattori di rischio per generare patologie come aterosclerosi e altre patologie cardiovascolari;
- ricambio marziale e ferritina, che riguardano la misurazione del ferro in tutti i livelli.
L’insieme di questi esami, garantiscono al donatore di sangue periodico una grande consapevolezza del proprio stato di salute generale.
Sapendo quanto è difficile trovare il tempo per fare tutto, poter collegare questo monitoraggio a un gesto solidale come il dono del sangue, è un perfetto incontro tra il benessere del paziente e quello di chi dona.
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