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1° Trofeo Avis-Aido Manerbio – Memorial Carl...

1° Trofeo Avis-Aido Manerbio – Memorial Carlo Bonazza

gruppo di giovani ciclisti

Un trofeo insieme

Un legame che dura da 2 anni e mezzo, quando il 21 marzo 2019 il gruppo Aido Manerbio è rinato, camminando a fianco di una realtà amica: l’Avis.

Legami di amicizia nati entro le mura avisine manerbiesi che hanno abbracciato sempre più la solidarietà. Proprio in questa atmosfera è nata l’idea di fare un trofeo condiviso.

L’Avis lo aveva già messo in campo, o meglio in pista, nel luglio 2018 per festeggiare il suo 50esimo anniversario dalla fondazione, e si era ripromessa di tenere l’appuntamento fisso ogni due anni.

L’amicizia tra Avis Manerbio e Aido

Il 2020 ha bloccato il tutto a livello organizzativo, ma l’amicizia è cresciuta, si è consolidata e così le due associazioni per la vita hanno scelto di condividere anche la bella esperienza di fare qualcosa per gli altri: insieme.

Le due associazione lo hanno voluto onorare alla memoria di Carlo Bonazza

Ha preso il nome di “1° Trofeo Avis-Aido Manerbio” con l’estensione “Memorial Carlo Bonazza” in ricordo di un ciclista, un grande uomo, un  amico, che si è spento troppo presto.

E della sua famiglia che in quell’evento ha trovato comunque la forza di un “Sì” che ha salvato la vita a molte persone.

E ben si sa che ogni volta che una sala operatoria apre i battenti per una nuova sfida delle sacche di sangue sono pronte per contribuire alla buona riuscita in caso di necessità

Ecco dove nasce la parola insieme per le due realtà manerbiesi, diverse sulla carta, ma un’unica grande famiglia nella quotidianità.

All’apertura del trofeo nel cuore di Manerbio, dove sulla linea della partenza il presidente Aido Manerbio, Ermanno Manenti, (già tre volte campione del mondo di ciclismo per trapiantati) e la presidente Avis Manerbio, Marianna Baldo, hanno dato il benvenuto a 200 bambini e bambine in gara della categoria giovanissimi.

l’importanza della collaborazione:

Non in due bici separate ma un tandem, sul quale hanno pedalato insieme, perché come dicono loro “guardiamo insieme allo stesso orizzonte”.

Insieme Manenti e Baldo hanno percorso il circuito riconosciuto dalla Federazione Italiana Ciclismo colorandolo di rosso con un fumogeno acceso e indossando le divise create da loro per le rispettive associazioni.

Dopo di loro l’energia della vita, di quei bambini che hanno faticato e lottato sull’asfalto manerbiese e che hanno saputo commuovere l’intera comunità.

Grande l’emozione quando le coppe in nome di Avis e di Aido venivano innalzate e  la gioia di vedere quei corridori giovanissimi colorare le strade.

Grande il calore di aver visto anche tra i volontari per l’ottima riuscita della giornata il supporto di amici, di ciclisti, di ex donatori e donatrici di sangue.

Di Avis consorelle come quella di Pavone-Cigole, che in nome di queste due realtà si sono mosse.

Lusinghiero e pieno di speranza il messaggio mandato per l’occasione dal presidente nazionale Gianpietro Briola, letto più volte durante la manifestazione e più volte applaudito.

Il commento dei presidenti manerbiese rispetto al futuro “Insieme, abbiamo ancora molta strada da condividere”.

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