Anche quest’anno lo scordo 25 novembre si è celebrata la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il tema, tristemente ancora molto attuale, riempie le pagine di cronaca e non conosce distinzioni di età, ceto sociale o paese di origine.
Questa ricorrenza fu istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 per combattere un fenomeno di cui ancora oggi molte donne sono vittime, fuori casa così come tra le mura domestiche, in Italia e in tutto il mondo. Da allora l’ONU invita Governi, ONG e organizzazioni internazionali a proporre attività ed iniziative per la sensibilizzare l’opinione pubblica.
La data scelta
La data del 25 novembre fu individuata dall’ONU in onore delle tre sorelle Mirabal, Patria, Minerva e Marìa Teresa, militanti politiche che combatterono a fianco del Movimento 14 Giugno contro il regime del dittatore dominicano Rafael Leonida Trujillo e che nel 1960 furono brutalmente assassinate. La loro morte ed il loro sacrificio furono la scintilla che diede inizio ad una ribellione che si concluse in seguito con la morte del dittatore Trujillo.
Le scarpe rosse
Uno dei simboli più usati per denunciare la violenza sulle donne sono le scarpe rosse. Il simbolo ideato nel 2009 dall’artista messicana Elina Chauvet con l’opera Zapatos Rojas. L’installazione vuole portare avanti il ricordo delle centinaia di donne rapite, stuprate e uccise a Ciudad Juarez.
Le parole del presidente di Avis Nazionale Briola
Il presidente Gianpietro Briola ha dichiarato:
“La figura della donna è centrale non solo nella vita familiare, ma in qualsiasi contesto socio-lavorativo. Provo molto rammarico nel dover constatare come, ogni volta, ci sia ancora bisogno di ricordare quanto le donne debbano essere rispettate. Una società che si proclama civile e solidale non dovrebbe avere necessità di ribadirlo di continuo. Saper vivere in pace e nel rispetto reciproco costituisce la spina dorsale della convivenza civile ed è tra i valori fondanti della nostra Associazione. Avis vede da sempre, nelle donne, punti di riferimento quotidiano per capacità, sensibilità e volontà. Sentimenti che nessuno ha il diritto di annientare e che anzi ciascuno di noi deve fare il possibile per preservare e rivendicare ogni giorno“.
Non sei da sola
Se hai bisogno di aiuto contatta il centro antiviolenza di Regione Lombardia più vicino a te. Clicca qui, scarica l’app NonSeiDaSola per App Store o Google Play, oppure visita il sito di 1522, il numero anti violenza e stalking, clicca qui.
Giornata mondiale dei bambini prematuri
Ricordiamo anche che lo scorso 17 novembre si è celebrata la Giornata mondiale della prematurità. Tra le varie cure di cui questi bambini fragili hanno bisogno c’è sicuramente la necessità di sangue. Avis vuole dunque sottolineare un motivo in più per diventare donatore.
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